Fermi! Non date modo alla sigla della rubrica culinaria del Tg5 di raggiungere i vostri neuroni. Sono altri i gusti di cui voglio parlare, non che il mangiare mi faccia schifo, anzi.
Ultimamente ho riscoperto il piacere di scrivere a mano. Cerco sempre di far passare dal foglio di carta tutto quello che pubblico, sia sul blog che in altri siti. Ho pensato a lungo sul perchè questa attività mi provochi tanto piacere e credo che il segreto sia avere una buona penna, nè troppo sottile nè troppo grossa e soprattutto che non abbia l’inchiostro gel, sarà che ne capisco poco ma proprio non mi piacciono: costano di più e non sono fluide come dovrebbero. E a un cliente che la pensa come me e stamattina mi domandava perchè mai il prezzo sia nettamente più alto non ho saputo proprio cosa rispondere. Ha ragione, questo gli dovevo dire.
Oppure mi piace tanto sfogliare le rivista di cucina anche se poi di ricette ne preparo una o due. Mi lascio cullare dalle immagini invitanti dei piatti o dalle idee su come apparecchiare la tavola. Piacevole come andare dal parrucchiere. E mi viene in mente che possiedo un sacco di stampi in silicone mai usati e che potrei morire senza averli provati.
Ma forse ho visto troppe repliche di E.R.
Un’altra cosa che mi piace fare è camminare. Sotto il sole anche se fa caldo, sotto la pioggia anche se mi inzuppo tutta, un pò meno quando c’è vento. Mi rilasso prendendomi quei pochi minuti per pensare. Il mio però è probabilmente un caso psicotico visto che alcuni giorni parcheggio l’auto il più lontano possibile dall’ufficio pur di farmi una bella passeggiata. Direte: perchè non esci a piedi direttamente da casa? Bravi! E se poi al ritorno non ho voglia di camminare? Quindi con l’auto arrivo a metà strada così risparmio in benzina e ci guadagno un pochetto in salute. So’ genio.
In questo modo posso assistere alle scene più singolari.
O evitare i soggetti più astrusi. Tipo quelli che si aggirano al semaforo sotto casa mia. Organizzatissimi, offrono un servizio completo atto a circuire i poveri automobilisti: prima passa la signora lavavetri che con due moine e un’offerta libera che non deve mai essere al di sotto di 2 euro elimina tutti i cadaveri presenti sul parabrezza perchè l’igiene è fondamentale, poi tocca al marito con le sue convenientissime offerte tipo un pacco di fazzoletti a 5€ quando al supermercato lo paghi meno della metà perchè anche essere previdenti è fondamentale, poi in cambio di 50 centesimi puoi comprare da un terzo personaggio una copia del quotidiano locale in cui si parla esclusivamente di incidenti mortali avvenuti in città e provincia perchè è necessario anche tenersi aggiornati, e infine, dopo essersi abbondantemente guadagnati la giornata, cercano pure di commuoverti con il bimbetto che chiede l’elemosina, perchè anche la generosità è importante. Quindi oltre le spese di carburante devo pure sostenere una famiglia a distanza. Si. A distanza di un isolato da casa mia.
A conti fatti la camminata mattutina non è più un piacere ma una questione di sopravvivenza.
venerdì 27 aprile 2012
Gusto…
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Io purtroppo vivo in una zona piena di puzze, quindi mi risparmio le camminate che piacerebbe fare anche a me. Sono d'accordo sulle penne, non si capisce perché puntino a far passare quelle robe per qualitativamente superiori, quando la penna, ma la penna vera, la penna delle penne, è tutt'altra cosa e si chiama Bic! O_o
RispondiEliminaDevozione totale per le Bic!
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