Ogni tanto mi intestardisco con una frase, un aforisma o quello che è e cerco di tirarne fuori un pensiero. Peccato che il più delle volte poi venga distratta da qualcosa, che va dalla zanzara che vuole vampirizzarmi al capo che stona Lucio Battisti fino ad un mimetizzato cliente che in realtà vuole solo infastidirmi e che puntualmente mi fa pensare ad altro che mi porta a scrivere di tutt’altro ancora. E però poi la frase scelta è talmente bella che anche se non c’azzecca una mazza resta lì nel titolo a testimonianza che nella mia testa c’è decisamente qualcosa che non va.
Parte della mia testa è incoerente, folle, umorale, utopista, disordinata, capricciosa ed esaltata.
Poi c’è quella con i difetti.
Quest’ultima prende il sopravvento quando non dovrebbe, nei momenti bui e pessimisti. Anche se vengo distratta per poco dai pruriti di cui sono sempre pervasa: lo so, detto così sembro una pazza che sta sempre a grattarsi ma effettivamente……nell’ultimo minuto mi sono grattata sul piede, sul fianco, sulla fronte, sul gomito destro prima e su quello sinistro dopo. Ecco adesso anche sulla pancia.
A volte mentre sono seduta in ufficio m’incanto a guardare fuori per strada. Metto il cervello offline e osservo senza rendermene conto i passanti che sentendosi importunati dal mio sguardo mi fissano a loro volta.
Ecco. L’ho rifatto. Nel titolo parlo di amore. Nel post di altro. Ma è naturale: se parlassi di amore non sarebbe credibile. Ne capisco meno di tutti. O meglio mi capisco meno di tutti. Vado alla ricerca di una persona fatta in un determinato modo, poi quando la trovo mi accorgo che mi annoia, il che porta a chiedermi se mi conosco per davvero e puntualmente succede che perdo la testa per una persona lontana mille miglia da me e dal mio modo di essere e invece di sentirmi felice mi creo ancora più problemi e finisce che sto peggio di prima.
Mi domando se un giorno guarirò…
intanto ho la soluzione per i vari pruriti: lavati!! :P - S.
RispondiEliminaahahahah
RispondiEliminaci provo ma non è facile -.-'