Quando si tratta di regolarmi con le dosi in cucina sono un pò come Homer Simpson. Preparavo la crema e mi domandavo sulla quantità di latte da usare. La mia mente pensava “mezzo litro dovrebbe andar bene, è più che sufficiente” ma la mia bocca e il mio braccio di comune accordo hanno deciso di boicottarla “massì facciamo un litro”. Ed ecco che sono usciti fuori due vassoi pieni di crema fritta che a distanza di 4 giorni ancora troneggiano nel frigo per la disperazione di mia madre che non sa dove mettere i 5 chili di torta rimasti preparati da mia sorella per il suo compleanno (essì è di famiglia).
Abbiamo organizzato una cena tranquilla a casa e ho dato il mio contributo con crema fritta, tartufini al mascarpone e patate con bacon. Le ricette dei primi due le trovate QUI e QUI. Il terzo piatto non ne ha una vera e propria (non mi ricordo dove l’ho letta): in pratica ho fatto sbollentare un pò di patate tagliate a spicchi in acqua bollente salata per 10 minuti. Le ho scolate e dopo averle fatte intiepidire le ho avvolte una per una in striscioline di pancetta; le ho disposte in una teglia e condite con rosmarino e olio e fatte gratinare in forno per 20 minuti a 250°. L’unica nota negativa è che erano un pò salate per via del bacon presumo. La prossima volta diminuirò il sale nell’acqua.
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