lunedì 16 aprile 2012

Avvelenamento evitato

Sabato mattina il salumaio - da oggi promosso a salumaio di fiducia - mi ha salvato da un soggiorno doloroso sulla tazza bianca del gabinetto quando urlando un nooooo a mò di matrix mi ha immobilizzato nell’attimo esatto in cui il mio braccio si protendeva verso il banco frigo per prelevare una confezione di formaggio brie. Ero convinta che i suoi consigli su quali alimenti contengano lattosio e quali no fossero dettati più dalla simpatia o meno nei confronti dei cibi stessi che da una valida preparazione e invece mi ha incastrato per 20 minuti spiegandomi che “il brie viene conservato per una settimana appena con lo scopo di far formare la muffa esterna senza quindi alcuna stagionatura” con mia madre che da un lato insisteva “può sempre provarlo, se sta male non lo mangia più” e il salumaio che rispondeva “signò ma perchè la deve fa’ star male?” e io che nel frattempo mi allontanavo per comprare la nutella.
Ecco questo forse non dovevo scriverlo.
Comunque continuo volontariamente a prestarmi da cavia per testare vari prodotti senza lattosio come quelli della Valsoia, tipo il gelato che strano a dirsi sa davvero di gelato a differenza del budino al cioccolato che invece sa di cetriolo (o forse di soia?) esattamente come la crema che non sa di crema ma la quantità di zuccheri è talmente elevata che nemmeno te ne accorgi. Qualcuno però mi deve spiegare una cosa: se la Valsoia è famosa per i prodotti a base, pensa un pò, di soia e sono senza lattosio perchè su quella che loro spacciano per nutella c’è scritto CONTIENE TRACCE DI LATTE???? (può essere che sta cosa io l’abbia già scritta). Ho trovato però una valida alternativa, provata senza drammatiche conseguenze: la crema BIO Tentazioni di cui esiste sia la versione fondente che gianduia! Com è? *.* L'è bona, l'è bona.

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