mercoledì 15 giugno 2011
Il teatrino della luna (l’ideale per stasera!)
Una sola rappresentazione e già li adoro.
Immaginate di trovarvi tra le rovine dell’eremo di un’antica chiesa, in una serata di inizio estate, gente seduta sull’erba e su muretti, tutti intenti a guardare verso un unico punto centrale dove s’intravede un letto e una maschera. Mentre una donna a piedi nudi comincia a raccontare di antiche leggende e tradizioni ti accorgi che la sagoma sul letto….respira! La donna a piedi nudi si ritira e parte una melodia di Renè Aubry, la maschera si alza dal giaciglio e con i soli movimenti del suo corpo racconta del làuro, il folletto che tutti da bambini temevamo di incontrare (e non solo da bambini). E ad un tratto lo vedi spuntare di lato, con una maschera talmente inquietante da incutere paura per davvero. E resti così, incantata, sorridente, piacevolmente sorpresa fino alla fine per farti prendere poi dal ritmo della danza quando cominciano a narrare della nascita della taranta. La gente si lascia coinvolgere dalla musica e corre a ballare assieme agli attori. Sono tutti lì, di ogni età, bambini e anziani, accomunati dallo stesso spirito di allegria. Per la prima volta dopo tanto tempo ho sentito dentro di me una strana quiete, ero esattamente dove avrei dovuto e voluto essere.
Ah! Giusto perchè non capita spesso e ogni tanto ho bisogno di montarmi la testa pure io: mia sorella ha partecipato al concorso PREMIO BORGHI di Pisa con una mia foto e udite udite è stata scelta tra le 8 (su 200 e passa mica pizza e fichi) che verranno esposte. Questo è il link, io sono quella nella prima foto, quella in bici per intenderci. eeeeeeeeeeeeeeeh so’ soddisfazioni!!
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