martedì 25 ottobre 2011

L’essenza della disumanità

Sono rimasta sconvolta dal video che circola in rete della bambina cinese investita da un furgone e rimasta agonizzante sul ciglio della strada tra l’indifferenza dei passanti. Ma come diavolo si fa a vedere una bimba così piccola sdraiata per terra e a non provare nemmeno l’impulso di avvicinarsi per vedere se si tratta di una persona vera o di una bambola? Non riesco a capire se il vero problema siano i cinesi o la società in cui viviamo. D’istinto ho pensato “che schifo di gente, mai più a comprare vestiti nei loro negozi – per quanto non si dovrebbe generalizzare e per quanto probabilmente non c’entri nulla” poi ho avuto paura “e se succedesse qua?”. Non sono appassionata di cronaca nera, se posso preferisco evitare certe notizie date al tg e non ricordo se sia mai successo in Italia e che reazione ci sia stata, ma non posso e non voglio credere che se mi accadesse una cosa simile il giornalaio che lavora qui accanto mi lascerebbe morente senza nemmeno preoccuparsi di chiamare il 118.
A tanta indifferenza fa da contrasto l’eccessiva sensibilità di un uomo – leggo ora – che si è dato fuoco perchè scartato dall’ultima edizione italiana del Grande Fratello.
Lo so. Sensibilità un corno. Questa è follia. Scopro che si era pure tatuato il simbolo di Mediaset sul braccio… Non so se mettermi a ridere o cavarmi gli occhi, io che per tatuarmi una farfalla ci ho pensato 6 anni! E c’è gente che mette a rischio la propria vita per andare a fare la scimmia in tivù per un pò di notorietà scadente.
Qua ci andrebbe una di quelle solfe banali e scontate sull’indignazione morale verso la società e la nuova generazione, ma arrivati a questo punto non so a cosa possa servire.

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