sabato 7 aprile 2012

Sei solo scivolato nella stanza accanto

A che serve programmare la pubblicazione di un post? Voglio dire, non ha senso decidere lunedì che mercoledì pubblicherai un articolo allegro e divertente se poi non rispecchia per nulla l’umore che avrai quel giorno e a meno che tu non sia Nostradamus non puoi sapere in anticipo se ti alzerai con la luna di traverso oppure no. Un blog è il modo per fissare la tua immagine in quel dato momento, o almeno è così che la vedo io.
Questo perché avevo programmato oggi di pubblicare una cosa spensierata, leggermente ironica, ma l’umore non lo è per niente. Sono quasi 48 ore che piagnucolo senza riuscire a smettere con la conseguenza che mi è scoppiato un mal di testa allucinante. E questo non perché sia successo qualcosa di grave anzi nelle ultime settimane ho un sacco di idee progetti e sogni che mi frullano per la testa e non c’è niente di meglio che andare a dormire la sera con quella piacevole stanchezza che ti fa sentire di essere sulla strada giusta e ti mette di buonumore, anche se l’esigenza di dare una priorità ai diecimila pensieri che corrono nella mente porta a un’incredibile tensione che si trasforma in stress e che ti fa dimenticare sul gas l’acqua che avevi messo a bollire per prepararti una tisana rilassante. Ma, dicevo, sono nostalgica e malinconica per natura e nelle ultime ore mi sono ritrovata a piangere per una persona strappata alla vita dieci anni fa che aveva tutta la mia ammirazione e il mio affetto, persino le stesse iniziali. Non fraintendete, ho superato questa perdita ma la mia psiche a volte fa riemergere cose passate e in questi giorni è scattato un meccanismo masochista che per farmi stare meglio vorrebbe che io archiviassi immagini e sensazioni ma allo stesso tempo non me lo permette perché sono troppo gelosa di quei ricordi che non voglio assolutamente dimenticare e che al contempo mi fanno male. E il problema è che tendo ad adottare questo atteggiamento in ogni circostanza. Appunto, sono masochista. Dicono che mettere i propri stati d’animo nero su bianco aiuta a capire se stessi, ad esorcizzare le paure e guarire le ferite. Forse è per questo che lo faccio. Per provare a far passare il più in fretta possibile questa giornata.

Da qualche parte sopra l’arcobaleno ci sono i sogni che hai fatto
da qualche parte sopra l’arcobaleno i sogni diventano davvero realtà
mi sveglierò quando le nuvole saranno lontane dietro di me
è proprio li che mi troverai da qualche parte sopra l’arcobaleno
le rose rosse le guarderò mentre fioriscono per me e per te
vedo degli amici che salutano dicono “come stai?”
in realtà stanno dicendo “ti voglio bene”
lassù in alto da qualche parte sopra l’arcobaleno
perché non posso io?

E scusate ma oggi è così. Da domani torno acida e scema.

#buonapasqua!

2 commenti:

  1. Certi dolori tornano, e non significa che siano rimasti insoluti. Hai maturato il distacco, però è il legame bellissimo che torna nella forma che preferisce e che assomiglia a una grande malinconia. Bisogna farci l'abitudine. Buona Pasqua carissima! :)

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    1. Quasi sempre la mente fa affiorare solo i ricordi positivi e a volte preferirei non fosse così, ma sentirsi vivi è anche questo.
      Auguri di buona Pasqua passata anche a te. :)

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